Il tessuto connettivo e i tumori
Questo articolo vuole sottolineare l’importanza del trattamento osteopatico sul tessuto connettivo nella prevenzione dei tumori.
Il tessuto che meglio rappresenta l’unità del corpo umano è il tessuto connettivo.
Sono costituiti di connettivo: il tessuto adiposo, il tessuto cartilagineo, il tessuto osseo, il sangue, la linfa, le meningi, le guaine dei tendini e dei nervi, le capsule dei nostri visceri, ecc.
Insomma il tessuto connettivo è ovunque e senza soluzione di continuità.
Esso è costituito da cellule e da una matrice extracellulare. E’ tramite la matrice extracellulare che avvengono la comunicazione, gli scambi e l’apporto nutritivo delle cellule del nostro corpo. Essa inoltre svolge la funzione di regolatrice del pH e permette l’eliminazione delle tossine assieme agli altri organi emuntori come reni e fegato.
E’ fondamentale che il connettivo presenti una struttura e densità ideale affinché questa comunicazione e le altre sue importanti funzioni possano svolgersi correttamente. Al contrario è lecito pensare che una cellula che si trovi in un ambiente a lei non congeniale possa con più facilità “impazzire” trasformandosi in cellula tumorale.
Il trattamento osteopatico
L’osteopata grazie alla sensibilità delle sue mani ricerca i difetti di mobilità e le alterazioni nella densità del tessuto connettivo nel corpo del paziente. La sua azione terapeutica è rivolta a normalizzare mobilità e densità per ristabilire una condizione di benessere.
Molto interessante è il risultato di uno studio condotto su topi.
In questo studio è stato rilevato come un leggero stretching giornaliero di 10 minuti applicato sul gruppo sperimentale nel giro di un mese abbia ridotto del 52% la crescita dei tumori mammari rispetto al gruppo di controllo.
Questi risultati accrescono la convinzione che mantenere il nostro corpo elastico e in equilibrio mediante le terapie manuali come l’osteopatia oppure attività quali ad esempio lo yoga e gli esercizi di stretching possa aiutare a prevenire l’insorgenza di tumori e a combatterne la progressione
Fonti: